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Campionati Europei di Atletica Helsinki: nei 5000m uomini Daniele Meucci 5º a 6 centesimi dal bronzo


Il tuffo sul traguardo sembra un marchio di fabbrica per Daniele Meucci. Due anni fa, a Barcellona, nei 10000 metri, perse l’argento (guadagnando comunque il bronzo) per pochi centimetri. A Helsinki, al termine di una prova decisamente tattica, la lotta per il terzo posto è persa in un duello a tre (Meucci quinto) per sei centesimi appena. Vince il predestinato, Mo Farah (13:29.91), il britannico di origine somala che fece doppietta (5000 e 10000) a Barcellona 2010, l’uomo che spera di superare gli africani ai Giochi di Londra. Alle sue spalle si piazza il tedesco Arne Gabius, e l’ultimo gradino del podio è occupato dal turco (di origine keniota) Polat Kemboi Arikan, tutti avversari di rango. Allo sparo, il russo Anatoly Rybakov sceglie di partire in solitudine in testa al gruppo, e corre due chilometri (2:42.45, 5:30.32) praticamente in solitaria. E’ a quel punto che i big cominciano a muoversi. Lo strappo è ricucito da Arikan, che trascina dietro di sé anche Farah e Meucci. Ai 3000 i migliori sono tutti in gruppo (Farah segna il passo in 8:17.50), anche con Stefano La Rosa sempre in corsia esterna, ma l’andatura non sembra mutare (11:03.15 ai 4000 metri). Farah attacca in testa gli ultimi 800 metri, con la fila che inizia ad allungarsi, ma è alla campana che inizia la lunga volata finale.

Farah la gestisce dalla testa, senza alcun problema apparente; alle sue spalle il tedesco Arne Gabius scavalca Arikan ed il francese Yohan Durand, andando ad agguantare l’argento. Ai 200 metri Meucci sembra irrimediabilmente battuto, ed invece il pisano risorge sulla retta conclusiva, ingoia metri su metri e si getta sul filo nel tuffo che vale il bronzo con Arikan e Durand, ma finisce beffato, quinto, a sei centesimi dal podio. La Rosa è undicesimo, dopo aver danzato a lungo intorno ai big, mentre Maksym Cerrone Obrubaskyy, in qualche occasione anche in testa alla corsa, finisce nella rete dei giudici, squalificato per invasione di corsia (probabilmente in partenza).

Fonte Fidal.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.